Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Signora mia, o Madre mia, io mi offro interamente a te e in prova del mio affetto filiale ti consacro in questo giorno i miei occhi, le mie orecchie, la mia bocca, il mio cuore, in un'unica parola tutto il mio essere.
Quindi, se io sono tutto tuo, o Madre di bontà, sollevami, proteggimi e difendimi, come cosa è proprietà tua. Amen. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Introduzione, una consacrazione per anime generose. Carissimi amici, benvenuti tutti a questa preparazione per la consacrazione a Gesù per Maria, o per il rinnovo di quelli che già l'hanno fatta.
in un'altra occasione. Sono padre Andrés Bonello, sacerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato, congregazione nata il 25 marzo del 1984, per grazia di Dio oggi con missionari presenti nei cinque continenti, che insieme alle suore serve del Signore della Vergine di Matarà e al Terzo Ordine Secolare formiamo la famiglia religiosa del Verbo Incarnato.
Oggi particolarmente è un giorno di grande festa per tutti noi, perché oggi celebriamo la patrona di tutta la famiglia religiosa, che è la Madonna di Luján, ai piedi della quale è nata la nostra congregazione. E che cosa vi vogliamo proporre con questa consacrazione?
Nel 700, sappiamo, ha vissuto San Luigi Maria Grignon di Montfort, un santo francese. Questo santo ha scritto un opuscolo intitolato Il trattato della vera devozione a Maria. Ha scritto anche un altro breve opuscolo che è intitolato Il segreto di Maria, ancora più breve, una specie di riassunto del trattato. Questi due opuscoli sono...
le fonti le guida che noi prenderemo per questa preparazione che vi proponiamo si tratta di un opuscolo che per il quale san luigi maria aveva una certezza che avrebbe dato tanti frutti di santità in tante anime che fece delle profezie lui dice nello stesso trattato scrive
Prevedo che delle bestie feroci, con i loro denti diabolici, faranno di tutto per dilaniare questo piccolo libro e colui che lo ha scritto a lui stesso. Almeno farà di tutto per impedire la sua pubblicazione e sepelirlo, usa queste parole, nel silenzio di un cofano.
Ed è interessante che questa profezia si sia compiuta. Infatti, più di un secolo dopo la morte del santo, il trattato della vera devozione è stato trovato in un cofano, nascosto. Veramente il diavolo ha fatto di tutto perché non si è pubblicato, però finalmente è stato pubblicato. Lo ha trovato un sacerdote, Monfortano.
trovando tutti i fogli dispersi, li ha riuniti in maniera tale da seguire il filo che sembrava lui avesse voluto dargli lo stesso santo, e alla fine, quando legge tutto questo, dice, ho trovato un tesoro. Ma non solo si è compiuta questa profezia.
Si è compiuta anche la profezia che avrebbe santificato tante persone. Noi sappiamo di una marea di persone che hanno ritrovato o la via per uscire dal peccato o quelli che volevano veramente raggiungere un alto livello di santità sono riusciti. Pensiamo all'esempio di San Giovanni Paolo II.
che è sempre stato devoto della Madonna, però l'incontro con questo opuscolo di San Luigi Maria significò per lui una svolta, diciamolo così, una trasformazione di tutta la sua spiritualità. E così potremmo parlare di tantissimi altri esempi.
Bene, e che cosa c'è scritto in questo libro perché produca tanti frutti di santità, perché il diavolo geloso della santificazione degli uomini, invidioso di questa santificazione, volesse impedirlo? Che cosa c'è scritto? San Luigi Maria userà questa parola molto spesso. Lui dirà che in questo piccolo opuscolo lui vuole rivelare un segreto.
Un segreto che a lui è stato rivelato dallo Spirito Santo e che vuole perciò trasmetterlo a tutti noi. Guardate, è molto importante per noi sapere che quando i Santi dicono...
hanno delle espressioni, usano certe parole, dobbiamo dare a queste parole tutta la forza che queste hanno. I Santi non parlavano, San Luigi Maria per esempio, non è un Santo che parlerà in maniera superficiale o irreflessivamente. Quando lui dice che questo è un segreto che lo Spirito Santo gli ha rivelato, dobbiamo dare a questo tutto il peso che ha.
tutta la forza, la serietà, veramente si tratta di un segreto di santificazione che lo Spirito Santo ha trasmesso a lui e lui vuole insegnarlo a noi.
Si tratta non di un segreto di natura, come per esempio un segreto che avrebbe un giardiniere, alcuni segreti, conoscendo la natura capisce che con tale metodi potrebbe produrre più frutti, la piantagione potrebbe crescere con più forza, più vigore. Qua si tratta di un segreto di grazia e quindi non è così facile scoprire il segreto, non è che con una frase uno già capirà tutto.
Per capire un segreto di grazia bisogna diventare più spirituali, bisogna entrare in docilità allo Spirito Santo per poter ricevere internamente questo segreto. Quindi ci vuole un certo impegno di più quando il segreto riguarda la vita di grazia. Bene, ma un segreto perché? A che serve questo segreto che San Luigi Maria vuole trasmettere a noi?
È un segreto perché tutto quanto nella nostra religione potrebbe diventare difficile, arido, duro, potrebbe esigere sacrificio, potrebbe esigere croce, potrebbe esigere dolore. Perché tutte queste cose diventino invece facili, dice lui, dolci, e la santità possa essere raggiunta in breve tempo.
Sono tutte espressioni usate dal santo, che ribadisco, dobbiamo darle tutto il peso. Lui ci propone un segreto per cui la santità ci sarà resa facile, in maniera facile, in maniera dolce e in maniera breve. Dobbiamo dare tutto il peso che ha e dare a questo libro il valore che ha. Io non so chi mi sta sentendo, chi si trova dietro a questa telecamera alla quale sto parlando,
Ma molto probabilmente dietro questa telecamera ci sono persone che già hanno fatto la consacrazione della quale stiamo parlando, che più o meno già conoscono di che si tratta. Ci sono sicuramente persone che stanno appena iniziando, che per loro è tutto nuovo, che stanno appena iniziando a conoscere questa dottrina. E ci saranno sicuramente alcune persone decise a diventare più santi e che non trovano un mezzo magari adatto, e questo potrebbe esserlo.
Però sicuramente dietro a questa telecamera mi sentirà qualcuno che si trova anche incatenato nel peccato mortale e che desidera uscire ma non trova le forze. Desidera veramente, è stanco già di questi peccati, di questi difetti. Bene, soprattutto a loro rivolgiamo questo invito di consacrazione. Perché se per te è difficile lasciare il peccato, questa consacrazione te lo rende più facile.
Te lo rende breve. Quel peccato, tu mi dirai, ma è un peccato che trascino da molto tempo. Non dobbiamo spaventarci. San Luigi Maria dice questo. Questo segreto, dice lui, recherà alla tua anima tante ricchezze e tante grazie che ne resterai meravigliato e la tua anima ne sarà colma di gioia. Resterai meravigliato di quello che produce in te questo segreto.
E perciò è rivolto soprattutto a chi vuole lasciare il peccato, o a chi vuole lasciare una vita tiepida, mediocre, e vuole veramente vivere la sua fede in maniera piena, generosa, decisa. Una persona che si decide a raggiungere la santità. E per quelli che si trovano in peccato, lungi dall'avere paura di una consacrazione così impegnativa, devono sentirsi incoraggiati. Io mi ricordo che avevo letto...
molti anni fa, quando ero adolescente, un libro di Sant'Alfonso Maria degli Iguori, dove parla dei nomi di Maria, i nomi che ha la Madonna. E uno dei nomi che lui attribuisce a Maria, citando sempre altri autori, Maria è chiamata, con un nome che all'epoca mi sembrava molto strano, ospedale vivente, un ospedale vivente. Che significa questo? Sant'Alfonso spiega, così come in un ospedale
se c'è una folla di persone malate, avrà la priorità la persona che è più grave, cioè la persona che ha una malattia mortale, la persona che si trova peggio di tutti, avrà la priorità, li dovranno far passo gli altri, dovrà entrare ed essere acudita per prima, così le persone, cioè davanti a Maria Santissima, davanti alla sua cura materna, ha la priorità chi si trova in uno stato peggiore.
Chi si trova in uno stato di peccato ancora più difficile da uscire ha la priorità. Maria Santissima vuole guarire anzitutto lui, perciò ti incoraggio molto ad andare avanti. E uno dice perché la Madonna dimostra tanto amore per i santi che non sembrano avere tanti peccati.
Perché i Santi, pur non avendo tanti peccati, consideravano quei difetti o quei peccati veniali come talmente una cosa da lottare, da combattere, che si sentivano anche loro i più bisognosi di questa assistenza di Maria. E perciò c'è sempre questa unione tra le persone che vogliono abbandonare il peccato, vogliono lasciare la tiepidezza e la cura materna che avrà Maria di loro.
Non sono i sani quelli che hanno bisogno del medico, dice il Signore. Un grande autore, il padre Hupertz, scrive «Dalla pratica di questa devozione possiamo aspettarci molto lecitamente libertà interiore, liberazione dagli scrupoli».
sviluppo magnifico della nostra vita divina, avanzamento verso Dio attraverso un cammino breve, sicuro e facile. Sono tutte espressioni di San Luigi Maria. Bene, allora ci chiediamo qual è questo segreto? In che consiste questo segreto? Il segreto in realtà è una persona, è la persona di Maria Santissima.
E attraverso la stima, la conoscenza che si avrà di lei, avere un grande amore anche per lei. E quando uno ama, si consegna alla persona amata. E questa consegna è ciò in cui consiste questa devozione, questo segreto. Può sembrare strano, qualcuno mi dirà, ma io già conosco la Madonna.
Io sono devoto della Madonna, da tutta la mia vita, già la conosco, so quello che lei può fare in me, so quello che lei fa negli altri. San Luigi Maria, in questo Trattato della vera devozione che mi hanno regalato i padri Monfortani con il manoscritto fotocopio, il manoscritto originale, questa è la scrittura stessa di San Luigi Maria, dove si vedono le cose che lui voleva ribadire con più forza, sottolineare,
Una delle cose che più mi ha colpito è che in maiuscola scrive una frase. Solo ho trovato questa frase in tutta maiuscola. De Maria nunquam satis. Su Maria non si parla mai sufficiente. Perché Maria è un mistero. E non si può mai dire di aver esaurito un mistero. Il Santo dice veramente questo. Maria non è stata ancora abbastanza lodata.
Esaltata, onorata, amata e servita. Ella merita più lode, rispetto, amore e servizio. San Luigi Maria considera che Maria è un segreto, e dice lui, e ancora è un mistero. Mistero di grazia, guardate che espressione, sconosciuto anche dai più dotti e spirituali fra i cristiani.
Ci sono persone cristiane molto spirituali e lui notava questo. E ancora questo mistero per molti è ancora sconosciuto.
E quindi lo scopo nostro è entrare in questo mistero, conoscere chi è Maria Santissima, conoscere le sue perfezioni, conoscere la sua bontà, conoscere ciò che Gesù Cristo pensava di lei. La stima che Gesù aveva per sua madre è per noi il principale insegnamento. Voi pensate questo, come Gesù ha voluto far dipendere ogni sua azione dalla presenza o dall'intercessione di Maria Santissima.
In tutti i misteri di redenzione più importanti vedremo che Maria era lì, era sempre lì presente. Evidentemente nel momento dell'Incarnazione, nel momento della nascita di Gesù a Betlemme, pensiamo 30 anni che Gesù vuole vivere da solo con Maria e Giuseppe, il Santo Giuseppe del quale Papa Francesco ci ha invitato a questo giubileo, un bellissimo giubileo giuseppino.
Però voi pensate, Gesù ha voluto dedicare 30 anni a una vita familiare, intima, perché ci è rimasta nascosta, possiamo dire interiore, di una intimità con sua madre, che dovrebbe essere anche un esempio per noi. Noi certamente diciamo tante preghiere, però abbiamo una vita intima, un dialogo intimo con Maria Santissima, le raccontiamo i nostri problemi, consideriamo che lei mi sta guardando,
Consideriamo quando realizziamo un'azione che lei deve essere presente in questa mia azione. Io adesso vi sto parlando a voi e mi chiedo, sto considerando che Maria è presente, che sta vedendo quello che sto facendo? Tu che stai ascoltando, pensi che Maria ti sta vedendo in questo momento?
E dovremmo farlo. Continuiamo. Gesù quando predica il Vangelo dice che la sua madre lo cercava durante le prediche. Era presente nella dottrina di Gesù. Sappiamo alle nozze di canna non può fare un miracolo se non è perché Maria glielo chiede.
Non vuole anticipare, non vuole presentarsi come Dio ancora, non vuole mostrare questi miracoli talmente grandi. Non è arrivata ancora la mia ora, dice Gesù a Maria. Però, per insistenza della Madre, Gesù realizza un miracolo. E così lo troveremo ai piedi della croce. Nella risurrezione la tradizione unanimemente sa che la prima a cui appare è a Maria e poi agli altri.
E infine a Pentecoste, quando inizia questa presenza di Cristo più spirituale nelle anime attraverso lo Spirito, gli Apostoli erano in preghiera insieme a Maria, la madre di Gesù. E quindi, se Gesù ci insegna questa devozione, questa devozione è la migliore. E perciò San Luigi Maria non dubita del sostenere. Questa è la migliore di tutte le devozioni, perché è quella che ci ha insegnato lo stesso Gesù. E perciò...
da questa stima, da questa conoscenza di Maria che cercheremo di approfondire in questa preparazione, questo entrare nel mistero di Maria. Maria è un mistero perché è talmente unita al mistero di Gesù che mai potremo dire abbastanza. De Maria nunquam satis. Su Maria non si parlerà mai abbastanza, mai troppo. E quindi entrare in questo mistero è il primo scopo di questa devozione.
E da questa stima, da questa conoscenza di Maria Santissima, avere un grande amore per lei. Nessuno ama ciò che non conosce. Se io vi parlassi di una persona che si trova magari qui nelle vicinanze di Monte Fiascone, una persona di, non so, 30 anni che lavora, se io vi chiedesse se voi le volete bene, se voi lo amate, mi direte di no, perché non lo conoscete, infatti.
Conoscere più Maria Santissima ci porterà ad amarla di più, non solo quanto è perfetta, quanto è buona, quanto è santa, ma anche dobbiamo conoscere quanto fa per noi, come lei non è passiva, lei è attiva nell'avere cura dei suoi figli. È un grande amore che ha per noi.
E quindi contemplando questo è lì che anche noi corrisponderemo con l'amore che si merita ed è lì che realizzeremo la nostra donazione di quello che siamo, di quello che abbiamo, di tutto faremo offerta a Maria Santissima. Perciò San Luigi Maria lo ribadisce con molta chiarezza, dice questa devozione nasce a origine, questa devozione nasce dalla stima.
e dell'amore che si ha per la Madre di Dio. E tutto il resto dipenderà da questo, da quanto conosco Maria e pertanto di quanto amo Maria Santissima. Riassumiamo questi punti attraverso la convinzione di San Luigi Maria. Chi dunque, dice lui, vuole progredire nella via della perfezione, nella via della santità, e incontrare sicuramente e perfettamente Gesù Cristo,
abbracci con cuore generoso e animo pronto questa devozione alla Santissima Vergine, che forse prima non conosceva. Entri in questo eccellente cammino a Lui sconosciuto e che io li sto indicando. Io vi mostrerò una via migliore di tutte. È una via tracciata da Gesù Cristo, sapienza incarnata, nostro unico capo. Percorrendola, il membro di questo capo non può sbagliarsi.
Una volta una persona con buone intenzioni, ma in maniera molto sbagliata, si è rifiutato di fare una pratica mariana e mi ha detto questo. Io non ho niente contro la Madonna, ma sono piuttosto cristo-centrico.
Io, anche se non so se mi ha potuto capire, le ho detto, anche io sono cristo-centrico e perciò propongo una pratica mariana. Non si possono separare Gesù da Maria. Non si può mai pensare, sarebbe assurdo e ridicolo, credere che andare da Maria significhi andare oltre o abbandonare Gesù Cristo. Necessariamente andiamo da lei per arrivare a lui, è lui il nostro fine, il nostro capo.
E perciò lui stesso ci ha insegnato questa via per arrivare a lui. Perciò...
alcuni si chiederanno a questo punto in che consiste questa consacrazione è impossibile dirlo in questa introduzione quello che dice san luigi maria e che entrare in questo mistero di maria santissima si si si realizza anche attraverso la pratica quindi dopo consacrati ancora lì cominceremo a conoscere di più cosa significa consacrarsi
a Maria, secondo una bellissima espressione di San Giovanni Paolo II, in materna schiavitù d'amore. Molti chiederanno, ma questa devozione mi aggiunge impegni? Guardate, io già ho tanti impegni. Io appena riesco a fare questa pratica, a fare questa novena, appena riesco ad aggiungermi più impegni, mi potrebbe costare troppo.
san luigi lo spiega molto chiaramente l'impegno di questa devozione sono gli impegni battesimali sono le promesse che tutti i cristiani tutti i cattolici abbiamo nel giorno abbiamo professato noi stessi o per bocca dei nostri padrini il giorno del nostro battesimo sono le promesse per cui rifiutiamo le opere di satana e viviamo da figli di dio perché queste promesse il giorno del battesimo
Significano per noi una consacrazione a titolo pieno e la consacrazione per eccellenza. Siamo stati lì consacrati come siamo stati scelti da Dio il giorno del nostro battesimo. Dio ci sceglie, ci prende come cosa sua. Siamo figli suoi. E perché ci prende come figli suoi? Per dare a noi l'eredità che corrisponde a un figlio.
Il padre a un figlio gli lascia sempre l'eredità. Qual è questa eredità? È il paradiso, la vita eterna, la felicità eterna. È questo il dono che il Padre del Cielo ci lascia il giorno del nostro Battesimo. Però è vero che questa consagrazione per la quale apparteniamo a Dio, come figli Suoi, molto spesso la trascuriamo, anzitutto, specialmente attraverso il peccato,
attraverso la ricerca di cose mondane, terrene, carnali. E quindi trascuriamo questa consagrazione battesimale. San Luigi Maria dice che questa devozione mi porterà a un perfetto compimento di queste promesse, a compierle bene, non solo bene, non solo a svolgerle, ma anche in maniera più elevata, più perfetta. Quindi propriamente questa devozione non è...
un aggiungersi impegni di adesso devo fare questo, devo fare quello. Semplicemente è un atteggiamento interiore, una vita interiore che mi dà gli elementi, gli strumenti per realizzare queste promesse battesimali, non solo compierle ma realizzarle in maniera più perfetta, più elevata. Quindi, quale...
Noi iniziamo questo cammino, qual è la proposta che noi facciamo? Anzitutto vi chiediamo di essere molto generosi, di avere un'anima grande, che questa consacrazione renda facile ciò che è difficile. Voi pensate, il Vangelo dice, rinnega te stesso. Questo non è facile. Prendi la tua croce. Questo non sembra facile.
Bene, che questa devozione renda facile queste cose che sono difficili di per sé, non significa che sia una consacrazione per i pigri. Questo diceva anche nel suo modo molto simpatico di parlare San Filippo Neri, diamoci da fare che il paradiso non è fatto per i pigri.
Evidentemente non si esigono delle forze straordinarie, questa consacrazione la può fare chiunque, anche una persona debole, ma che in questo momento si decide a fare bene questa consacrazione. San Luigi Maria diceva che molti faranno questa consacrazione, vedo che tanti la faranno con molta gioia, molto entusiasmo. Ma pochi?
capiranno che è una devozione interiore cioè la maggior parte la vivrà dall'esterno in maniera superficiale pochi capiranno che è una devozione interiore e da questi pochi che sanno che è interiore ancora meno persone persevereranno la vivranno in maniera perseverante allora uno dice bene sembra molto difficile e lui dice no io comunque
nell'anima la speranza di trovare anime generose perciò questo è il titolo di questa introduzione anime generose che in questo contesto in questo caso della nostra preparazione seguiranno generosamente quello che vi verrà proposto uno potrebbe fare di più però se voi seguite queste catechesi insieme ai testi che vi offriremo per approfondire
Già questo cammino vi aiuterà a vivere questa consacrazione in maniera più perfetta, in maniera generosa, con un animo generoso. Ed è fondamentale ricordare tutti noi, anche chi si trova in una situazione di peccato, ricordare che la santità è possibile.
Questa è la prima cosa, Santa Teresa dice questo, dietro ogni tentazione che fa il diavolo c'è sempre uno scopo, scoraggiarci, dire che la santità per noi non è possibile. Questo, dice Santa Teresa, è la cosa che principalmente cerca il diavolo quando ci tenta, quando ci fa cadere nel peccato. Chi guarda però Gesù Cristo, chi guarda lo Spirito Santo, contemplando anche la vita dei santi, sappiamo, possiamo sapere che la santità è raggiungibile.
E che questo non ci vogliono cose straordinarie, non ci vogliono miracoli. A me sempre mi è rimasto molto a cuore una volta che una signora è venuta a chiedermi un consiglio, una signora anziana. Io ero nei miei primi anni di sacerdozio. Questa signora mi chiese come fare, mi chiese un consiglio, come fare per perdonare il suo genero.
Io pensavo che il genero, che era la tipica situazione di difficoltà della suocera con il genero. E io per iniziare il discorso ho detto, ma che ha fatto il suo genero? Come dicendo, che cosa di grave può fargli il suo genero? E questa signora mi disse qualcosa di tremendo. Mi dice, il mio genero ha ucciso mia figlia, la moglie sua. E ha ucciso anche il bambino che avevano tutti e due. Adesso è in carcere.
Io sono rimasto completamente sbalordito da questa risposta. E subito le ho detto, signore, lei non deve odiare, lei deve impegnarsi a perdonare. E questa signora mi dice, no, io non lo odio. Io tutti i giorni le porto anche qualcosa da mangiare al carcere. Semplicemente quando lo incontro non provo gioia.
e vorrei provare gioia, perché se no non so se l'ho perdonato. Guardate che esempio, una signora che io non so se sarà già viva, perché l'ho incontrata 15 anni fa, era già anziana, però che non si accontentava con non odiare e con aver perdonato, voleva di più, voleva un perdono più perfetto, che sia anche sensibile, che evidentemente non è necessario sentire gioia,
Quello che è necessario è non odiare neanche in una situazione del genere. Però lei non si accontentava con questo, voleva essere più perfetta. Guardate questo piccolo gesto, se c'è in ognuno di noi questo piccolo gesto, Maria Santissima evidentemente lo benedice, questo desiderio di santificazione. Perciò questo è il cuore generoso che si chiede per questa consacrazione.
Quindi, come faremo? Allora, San Luigi Maria propone 33 giorni di preparazione prima della consacrazione. Uno dice, la consacrazione che significa? Significa una consegna di noi stessi. Dicevamo, quando amiamo ci doniamo. Bene, la consacrazione è un atto di amore fondamentalmente. In questo consiste tutto. Una consegna per amore di Maria Santissima, della mia persona, delle mie azioni.
di tutto quanto io possa avere, esige un carattere totale, è tutto quello che devo dare a Maria Santissima, quello che propone il Santo di Montfort. E allora lui propone 33 passi, ma perché mi chiedevo io? Non è che la Madonna vuole consegnarsi anche a noi? Non è che la Madonna... Che devo fare per attirare lo sguardo di Maria su di me? Se lei sempre ha lo sguardo su di me, anche quando sono in peccato.
per farmi uscire e quando non sono in peccato per farmi santificare di più, per proteggermi, sempre allo sguardo su di me. È vero. Però è vero che io non posso unirmi se io in me ho certi ostacoli, per esempio l'affezione al peccato, quando io voglio rimanere in peccato. E quindi la prima cosa, la consagrazione o la preparazione a questa consagrazione consiste nel togliere quanto è ostacolo a questa unione.
San Luigi Maria promette questo. Guardate queste parole. Tramite questa devozione, questa consacrazione, lo Spirito di Maria si sostituisce al tuo. Quindi la mia fede è la fede che ha la Madonna. La Madonna mi trasmette anche le sue virtù, in maniera tale che quando io mi presenti davanti al giudizio di Dio, potrò offrire a Dio i meriti di Maria, come se fossero miei.
È molto grande ciò che si promette in questa devozione. E non è difficile raggiungerlo, solo che devo, per questa unione, perché lo Spirito di Maria si sostituisca al mio, che già è qualcosa in più dello sguardo, della cura che ha Maria su di me, questa unione, devo togliere tutto quello che in me impedisce questa unione. Perciò la prima cosa che ci propone il Santo è allontanarci dallo Spirito del mondo, questo mondo che Gesù dice...
Il mondo mi odia, però dobbiamo capire che si intende per mondo. Però nel Vangelo di Giovanni lui dirà questo, il mondo mi odia, ha odiato me. Il mondo mi ha perseguitato, perseguiterà anche voi. Perciò, che significa questo Spirito del mondo? La prima cosa che dice San Luigi e Maria è fare esercizi spirituali per liberarsi dallo Spirito del mondo.
Noi dedicheremo le prime catechesi a questo capire cosa è lo spirito del mondo e a svuotarci da esso. Queste sono le prime dodici catechesi che faremo, le faremo settimanalmente. Le prime dodici saranno a questo, a deciderci di abbandonare il peccato, a decidere di non essere mondani, secondo l'espressione evangelica di mondanità,
Impareremo anche altre cose necessarie, per esempio impareremo a pregare, come si medita. Molto spesso diciamo che il cristiano deve meditare, però molti non sanno come meditare. Molti vorrebbero imparare a pregare meglio, però non sanno, non c'è nessuno che li insegna. Cercheremo anche di imparare a pregare e soprattutto di creare in noi una decisione ferma di abbandonare il peccato. Queste saranno le prime dodici catechesi.
In secondo momento, San Luigi Maria propone questo, una settimana per conoscere te stesso. Qui cercheremo di parlare di come uno deve avere una conoscenza del proprio temperamento, uno deve esaminare quali sono quelle cose a cui è più attaccato riguardo a peccato, a difetto.
a esaminare e capire quello che si chiama il difetto dominante. In tutti noi c'è un difetto o un peccato che è come radice di tutti i miei peccati. Bene, se io capisco qual è questa radice, come devo poi lavorare su di essa per liberarmi da tutti i peccati? Quindi una conoscenza di noi stessi per capire...
Anche quell'espressione necessaria del Vangelo, chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso. Devo conoscere me stesso e rinnegare me stesso. E da lì, rinnegando me stesso, inizio la consegna di me stesso.
Perché è difficile consegnarmi se io ancora sono troppo attaccato. Se io sono troppo attaccato a una cosa che è mia, è molto difficile consegnarla. Però se questa cosa non mi interessa o vedo tanti difetti e non mi interessa, è facile consegnarlo. Quando io considero me stesso, rinegare me stesso quando considero i miei disordini interiori, consegnarle a Maria Santissima tutta la mia vita sarà molto facile.
E sapendo che lo consegniamo a lei, è anche bello, anche dolce, questa espressione del Santo si ripeterà molto spesso, è dolce consegnarsi a Maria, è dolce rinnegare noi stessi. Perciò la terza parte, altre sette lezioni, consistono nel conoscere Maria Santissima. E le ultime, le ultime sette giorni, le considereremo...
come consegnarci a Gesù Cristo cercheremo di conoscere il mistero di Gesù Cristo
L'8 dicembre, due catechesi prima di finire le 33 catechesi che faremo, l'8 dicembre del 2021 di questo anno, realizzeremo una messa di consacrazione, se il Covid lo permette, una santa messa comunitaria dove tutti quanti che si sono consacrati già possono rinnovare la loro consacrazione e quelli che non l'hanno fatta la possono fare per prima volta.
Daremo più avanti già luoghi, già orari e daremo sempre tutti gli elementi necessari perché questa consacrazione o rinnovo della consacrazione produca tanti frutti.
Qui nella descrizione al video potete trovare anche dei link che vi aiuteranno in questa settimana, da questa catechesi fino alla prossima, per approfondire il tema che abbiamo trattato oggi. Vi consiglio di, se potete già, avere il trattato della vera devozione o il segreto di Maria, che è un riassunto del trattato, come dicevo prima.
E come vi dicevo, qui troverete dei link dove troverete tantissimo altro materiale che vi può essere di aiuto. Però se voi seguite questa catechesi, leggete il testo che vi manderemo per approfondire, il testo riguarda sempre la stessa catechesi, già quella è la preparazione sufficiente.
Auguro a tutti che sia un tempo di vera grazia. Affidiamo a Maria Santissima i frutti. Vi incoraggio già da questo momento di fare atti di fiducia di quante grazie Maria vi concederà.
anche se il vostro impegno fosse il minimo, indispensabile. Fate già un atto di fiducia. Se vi trovate aridi, se vi trovate tiepidi, se vi trovate in peccato, se vi trovate scoraggiati, nonostante non riusciate a uscire da questo stato, fate per un atto di fiducia. Maria mi farà uscire da questo. E vedrete come già questa preparazione comincia a produrre frutti da questo primo giorno in poi. Un caro saluto a tutti e Rege o Maria.